Bausch-Acogny, due matriarcati tra Europa e Africa

Approda al Lac di Lugano, in Svizzera, il 28 e 29 febbraio, il dittico “La Sagra della Primavera/ Common Ground[s]” composto da “La Sagra” creata da Pina Bausch nel 1975 sulla partitura di Igor Stravinskij – qui proposta nell’edizione “afro” interpretata da danzatori provenienti da 14 stati africani  -, seguita da “Common Ground[s]”, duetto firmato nel 2020 da Germaine Acogny in coppia con Malou Airaudo (Marsiglia, Francia, 1948), storica danzatrice del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.

(nelle foto di Maarten Vanden Abeele, alcuni momenti della “Sagra” della Bausch in versione afro)

Abbiamo intervistato Germaine Acogny nell’articolo “Qui esplode a primavera africana”, pubblicato sulla Lettura del Corriere in edicola da domenica 18 febbraio 2024.

 Germaine Acogny e Malou Airaudo in “Common Grounds” firmato da entrambe.

Nata in Benin nel 1944, la ballerina, coreografa e pedagoga franco-senegalese Acogny  ha studiato danza a Parigi e a New York, dal 1977 all’82 ha diretto a Dakar, in Senegal, il Mudra-Afrique, prima scuola di danza contemporanea in Africa fondata da Maurice Béjart sul modello del suo celebre Mudra di Bruxelles. Con il marito Helmut Vogt, Acogny ha fondato nel 1985 a Toulouse, in Francia, lo Studio- École-Ballet-Théâtre du 3è Monde e, di ritorno in Senegal nel 1995, ha inaugurato nel 2004 l’École des Sables. È il primo Leone d’Oro nero della Biennale Danza nel 2021.

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