Neumeier 80: festa ad Amburgo

Il coreografo americano John Neumeier ha compiuto 80 anni. Amburgo, sua città d’adozione, gli  ha tributato un grande omaggio-spettacolo dal titolo “The world of John Neumeier”, il 24 febbraio alla Staatsoper.

In scena, insieme al Balletto di Amburgo che Neumeier dirige dal 1973, le stelle che hanno danzato i suoi lavori: da Roberto Bolle a Manuel Legris, da Alessandra Ferri a Olga Smirnova.

Alcuni momenti del gala nelle foto di Kiran West

Abbiamo raccontato l’evento nel servizio da Amburgo dal titolo “Faccio danzare tutto. Anche i libri e l’opera”, pubblicato sulla Lettura/Corriere della sera il 2 giugno 2019, con un’intervista esclusiva a Neumeier.

John Neumeier ritratto da Kiran West

L’ Hamburg Ballett giungerà in esclusiva italiana a Ravenna Festival il 5 e 6 luglio. 

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Alessandro Sciarroni, primo Leone d’Oro italiano

Al coreografo Alessandro Sciarroni (San Benedetto, 1976) è stato assegnato il Leone d’oro dalla Biennale Danza di Venezia 2019, diretta da Marie Chouinard. L’autore marchigiano è il primo italiano a ricevere l’importante riconoscimento.

 Un ritratto di Sciarroni realizzato da Roberto Foddai.

Abbiamo intervistato Sciarroni nell’ampio articolo “Il direttore d’orchestra dei danzatori” pubblicato sulla Lettura/Corriere della sera del 27 gennaio 2019.

Sciarroni presenterà alla Biennale in giugno un’antologia dei suoi lavori.

Nelle immagini sopra, alcuni momenti degli spettacoli “Chroma”, “Augusto”, “Save the last dance”.

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Germaine Acogny, madre d’Africa

La coreografa, danzatrice e pedagoga senegalese Germaine Acogny, 74 anni, racconta la sua avventura all’école de Sables, la scuola da lei creata a 50 km da Dakar.

 foto Georges Gobet

Icona dell’orgoglio nero, fu scelta da Maurice Béjart per fondare il Mudra Afrique in Senegal, grazie al sostegno di Léopold Sédar Sénghor, primo presidente del Senegal dal ’60 all’80 e illuminato politico.

Ritenuta la “madre della danza africana“, è stata insignita del Bessie Award a New York per l’interpretazione dell’assolo “Mon élue noire” di Olivier Dubois.

L’abbiamo intervistata nell’articolo “Acogny e il potere della danza”, pubblicato sul Corriere della Sera/Spettacoli l’11 novembre 2018.Leggi https://www.corriere.it/spettacoli/18_novembre_10/acogny-potere-danza-abbatte-muri-le-culture-ec70abba-e4fe-11e8-80e6-d1a41ad00147.shtml 

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Napoli-Pechino: sulle orme (piccole) di Cenerentola

Il Balletto del San Carlo di Napoli presenterà a Pechino la nuova versione di “Cenerentola” firmata dal direttore della compagnia Giuseppe Picone sulla partitura di Sergej Prokofiev.

 Due momenti dello spettacolo nelle foto di Francesco Squeglia.

Lo spettacolo sarà in scena dal 6 all’8 luglio nel nuovissimo Centro Nazionale per le Performing Arts di Pechino.

Ne abbiamo scritto diffusamente nell’articolo “La Cenerentola lascia Napoli e torna dov’è nata (in Cina)”, pubblicato sulla Lettura del Corriere della Sera in edicola fino al 7 luglio 2018.

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Dada Masilo: così si vendica la mia Giselle sudafricana

Ci siamo occupati di nuovo della coreografa sudafricana Dada Masilo, autrice di riletture dei classici graffianti e tribali. Come la sua “Giselle”, in arrivo a Ravello Festival il 13 luglio.

Ne abbiamo scritto nell’articolo La Giselle di Dada Masilo tra mito e afrosamba: “E’ una donna nuda e sola e non perdona il traditore”, pubblicato su Corriere/Eventi il 27 giugno 2018.

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Da Venezia, una Biennale Danza di confine

Abbiamo recensito gli spettacoli presentati a Venezia dalla Biennale Danza diretta dalla coreografa del Québec Marie Chouinard nel primo weekend in programma.

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Vedi l’articolo pubblicato sul Corriere/Spettacoli il 26 giugno 2018.

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Bill T. Jones: la mia danza formale e ribelle

Abbiamo intervistato nuovamente il coreografo afroamericano Bill T. Jones, in occasione della lunga tournée italiana della sua compagnia, in scena a Ravello Festival il 4 luglio, a Civitanova il 7, a Firenze il 9, a Ravenna l’11, a Bolzano il 13.

Ne abbiamo scritto nell’articolo pubblicato sul Corriere/Spettacoli il 24 giugno 2018. Leggi https://www.corriere.it/spettacoli/18_giugno_24/bill-t-jones-una-coreografia-celebrare-68-sue-speranze-cdb0b0fe-7707-11e8-b055-7e55445aba73.shtml

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Seduzioni Crazy da Parigi

Siamo tornati a Parigi nella sede del Crazy Horse, il celebre cabaret in Avenue George V fondato nel 1951 da Alain Bernardin e amato da Fellini, Duchamp, De Sica, Dalì.

.   (foto Sundsbo, courtesy of Crazy Horse Paris).

 

Lo show trasformerà in night-club  la platea del Teatro Nuovo di Milano che ospiterà in esclusiva italiana Forever Crazy, dal 20 al 24 giugno.

Ne abbiamo scritto nell’articolo Operazione Crazy Horse pubblicato sul Corriere 19 giugno 2018. Leggi https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_giugno_19/milano-teatro-nuovo-si-trasforma-un-night-club-il-crazy-horse-33748d44-7392-11e8-ab58-f8ac6497bfa0.shtml    

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In cattedra. Danza, individuo e società

Nuova lezione in un’aula magna affollata di studenti e spettatori, stavolta all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Abbiamo incontrato Roberto Bolle nell’evento a porte aperte “Danza, individuo e società” organizzato in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni dell’Università Bicocca a Milano, martedì 12 giugno 2018. 

Nelle immagini sopra: l’aula magna durante l’incontro e gli applausi finali con Roberto Bolle e Valeria Crippa al centro del gruppo di studenti-relatori dei cinque elaborati sulla danza (medicina, antropologia, economia, sociologia, psicologia).

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Giovani stelle nella rete

Hanno vent’anni e brillano sui maggiori palcoscenici del mondo, tenendo alto il nome di compagnie come il Bolshoi, il Mariinskij, il Balletto Nazionale Olandese.

Ritratto di una generazione sovraesposta e iperconnessa. Ne abbiamo scritto nell’articolo “I nuovi astri, belli, bravi e iperconnessi” pubblicato su IoDonna il 9 giugno 2018. Leggi il servizio https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2018/08/27/i-nuovi-bolle-belli-bravi-e-iperconnessi/

Nelle foto sopra, Daniel Camargo, principal del Balletto Nazionale Olandese. e Oksana Skorik, astro del Mariinskij. Nell’immagine sotto, la coppia Alena Kovaleva e Jacopo Tissi, giovani stelle del Bolshoi.

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